Pesaro, spuntano le “case dell’acqua” a Villa Fastiggi e al San Decenzio
Inaugurate da Ricci e Foronchi con Marche Multiservizi e Aato: "Meno plastica, più sostenibilità e risparmio"
Spuntano le prime “case dell’acqua” in città. Una a Villa Fastiggi, l’altra al parcheggio del San Decenzio. A battezzare il distributore di via della Concordia, di prima mattina, il sindaco Matteo Ricci e l’assessore Franca Foronchi, insieme ai vertici di Marche Multiservizi e Aato e al presidente del quartiere Luca Di Dario. Con loro, una rappresentanza delle medie della Galilei.
L’acqua, che proviene direttamente dalla rete acquedottistica locale, è disponibile in modalità refrigerata, frizzante o leggermente frizzante. Al costo di cinque centesimi al litro. Così Ricci: “L’acqua va preservata e tutelata. È un bene primario, deve essere a disposizione di tutti ai prezzi più bassi possibili. Quella del nostro acquedotto è potabile e costantemente controllata. E in queste casette è buona come quella minerale.
Un servizio importante, utile ad educare le nuove generazioni a un consumo consapevole. Che in più assicura un bel risparmio“. Evidenzia il presidente Mms Massimo Galuzzi, affiancato dall’amministratore delegato Mauro Tiviroli: “L’obiettivo è promuovere la qualità dell’acqua erogata dall’acquedotto, su cui eseguiamo ogni anno oltre 70 mila analisi. Tenendo monitorati i punti di prelievo e le reti attraverso un preciso piano di controlli.
Con le casette si contribuisce alla sostenibilità, consumando meno plastica e facendo economia domestica. Realizzate da Adriatica Acque, sono il risultato dell’impegno congiunto di Comune, Marche Multiservizi e Aato”. Spiega il sindaco di Peglio Daniele Tagliolini, in rappresentanza dell’Aato: “Ridurre i rifiuti di plastica non è cosa banale. Con le casette diamo un segnale supplementare.
E a Pesaro avremo in futuro investimenti importanti, portati avanti dall’Aato e attesi da anni: il primo è legato al depuratore di Borgheria. In più ci saranno azioni sull’ambito dell’approvvigionamento idrico: con la Regione abbiamo fatto un grande passo per definire i punti dove captare acqua in falda sotterranea. Per ottenere una qualità ulteriore”.
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