Urbino: nasce il comitato referendario “Studenti per i Beni Comuni”
Dopo settimane di lavoro organizzativo nasce, a seguito di diverse assemblee al collegio Tridente e nell’aula autogestita C1, il comitato referendario “Studenti per i Beni comuni”
Il comitato, formato da diverse realtà studentesche urbinati, nasce dalla volontà di organizzare al meglio la campagna referendaria per i 4 Sì all’interno dell’Università di Urbino e contribuire in maniera efficace al raggiungimento del quorum.
“Studenti per i Beni Comuni” aderisce ai comitati provinciali di Pesaro e Urbino “Vota Sì per fermare il nucleare” e “2 Sì per l’Acqua Bene Comune” e partecipa attivamente al lavoro del “Coordinamento Cittadino UrbinoVotaSi”.
L’atto di nascita del comitato è la richiesta al Magnifico Rettore, al Senato Accademico e al Consiglio di Amministrazione (che si riuniranno in questa settimana) di sospendere l’attività accademica (esami, seminari, lezioni ecc.) il 13 e 14 giugno così da permettere a tutti gli studenti, in particolar modo i fuori sede, di poter esercitare il diritto di voto e rientrare ad Urbino in tempo utile allo svolgimento delle attività programmate.
“Studenti per i Beni Comuni” si occuperà anche di organizzare il voto per quei fuori sede che, avendo la residenza a grande distanza da Urbino, rischiano di non poter esercitare il loro diritto. Per supplire alla mancanza dell’attuale sistema di voto, che non prevede la possibilità di andare alle urne nella città di domicilio per studenti e lavoratori fuori sede, ci sarà la possibilità di essere inseriti come Rappresentanti di Lista dei comitati referendari nella città di Urbino.
Il comitato è formato dall’Assemblea Permanente delle studentesse e degli studenti, insieme alle associazioni studentesche “Agorà” e “Fuorikorso”, dall’associazione socio-culturale “PantaRei”, dal collettivo “Studenti in Movimento”, dal collettivo delle studentesse “Drude”, dal collettivo “StudentIsia”, dalla giovanile di partito “Giovani Democratici” di Urbino e dalla lista “Insieme per economia”.
Dalla prossima settimana saranno presenti nelle facoltà e in piazza della Repubblica banchetti informativi riguardo i quesiti sottoposti a referendum, le ragioni dei Sì e le modalità di voto. Le studentesse e gli studenti di Urbino di “Studenti per i Beni Comuni” vogliono esprimere con la loro campagna referendaria il profondo interesse degli universitari per le tematiche sottoposte al voto elettorale (privatizzazione della gestione del servizio idrico integrato, costruzione di centrali nucleari sul territorio nazionale per la produzione di energia, legittimo impedimento nel comparire in udienza penale per le più alte cariche dello Stato).
Si tratta di questioni da tempo vivacemente dibattute dalla società civile, e ritengono che il risultato di tali votazioni sia destinato a toccare direttamente la vita delle generazioni presenti e future. Per questo ci siamo attivati: per riaffermare il valore dei Beni Comuni all’interno della società, contro ogni privatizzazione e speculazione economica e politica. Per questo voteremo 4 Sì conto i ladri di futuro!
dal Comitato Studenti Beni Comuni
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