Sciopero Berloni: i lavoratori bloccano lo stabilimento
Guglielmo Epifani ha incoraggiato gli operai: “Considero la vostra lotta giusta e necessaria”
Forse esortati dalle parole di Guglielmo Epifani e dalla solidarietà espressa da Comune e Provincia, ieri mattina, mercoledì 15 giugno, alle ore 6.00, davanti allo stabilimento simbolo delle cucine Berloni, gli operai non sono entrati in fabbrica e la produzione si è fermata.
“Un risultato importante in un’azienda dove gli scioperi per questioni di carattere aziendale non sono mai stati fatti – dicono Fillea e Filca Cisl – che ha già portato ad un risultato: un incontro, previsto probabilmente già per venerdì [17 giugno, N.d.R.] con l’azienda”. Il coraggio degli operai che hanno scioperato è ammirevole, e ora la vertenza entra nel vivo. Infatti ci sono da risolvere questioni fondamentali a partire dalla gestione dei 170 esuberi e il conseguente impatto sociale, la dismissione degli stabilimenti e la consegna del piano industriale che l’azienda avrebbe dovuto fornire alle organizzazioni sindacali così come previsto dall’accordo sindacale, già il 30 maggio scorso. “Fino a quando il piano industriale non ci verrà consegnato – dicono – ci vediamo costretti a rincorrere voci ma una trattativa seria e rispettosa nei confronti della dignità dei lavoratori non si può condurre sulla base di indiscrezioni impossibili da verificare”.
C’erano tutti i lavoratori della linea “Giorno Notte” allo sciopero e al presidio di ieri mattina davanti allo stabilimento. Volti tirati, preoccupazione tangibile. All’appello mancavano quasi tutti i lavoratori e le lavoratrici della sezione “cucine” (quelli che in teoria dovrebbero salvarsi stando al piano industriale che però al sindacato non è stato ancora consegnato). Sul perché della defezione tra i lavoratori giravano voci di pressione dell’azienda. “Se fosse vero – ha detto la segretaria generale provinciale Simona Ricci – sarebbe molto grave che nel momento in cui i lavoratori sono più deboli ed esposti, la ditta fosse intervenuta con pressioni dirette o indirette”.
Ma il coraggio e la determinazione dei lavoratori continua visto che per stamattina, giovedì 16 giugno, è stato proclamato un altro stop, questa volta davanti allo stabilimento delle cucine. Alle ore sei altro sciopero e altro presidio con Fillea e Filca. “Torneremo a chiedere con forza un incontro con l’azienda – dice il sindacato – per fare chiarezza sul piano industriale che nonostante le promesse non ci è stato ancora consegnato”. I sindacati vogliono mettere la parola fine al rincorrersi di voci sulle dismissioni degli stabilimenti e dei macchinari, chiedono verità e soprattutto vogliono scongiurare gli esuberi.
A dare coraggio e solidarietà ai lavoratori della Berloni in sciopero c’erano anche l’exsegretario generale Cgil Guglielmo Epifani ora presidente della Fondazione Bruno Trentin e, per le istituzioni: il presidente della Provincia Matteo Ricci, l’assessore provinciale al Lavoro Massimo Seri, la vicesindaco del Comune di Pesaro Giuseppina Catalano ed il portavoce del sindaco Franco Arceci.
“Sono qui per portarvi tutta la mia solidarietà e la mia attenzione – ha detto Epifani – e considero la vostra lotta giusta e necessaria”. Epifani ha inoltre spiegato che questa crisi non è finita e quando finirà lascerà una situazione difficile con meno stato sociale. “Il governo l’ha gestita male – ha incalzato – ha lasciato soli i lavoratori e le aziende. Ma non dobbiamo rassegnarci”. E ha concluso esortando i lavoratori: “Se ci fermiamo nessuno ci salva, dobbiamo andare avanti, dobbiamo vincere”.
Dopo le parole di Epifani anche il presidente della Provincia Matteo Ricci ha ribadito che le istituzioni locali non lasceranno soli i lavoratori della Berloni, sottolineando la necessità, visto l’evolversi e soprattutto la confusione introno a questa vertenza, di un tavolo congiunto azienda, sindacati, istituzioni e Confindustria. “Abbiamo circa 30 tavoli anticrisi aperti – haricordato Ricci – e anche in questo caso useremo tutte le leve che abbiano a disposizione”.
dai sindacati Fillea Cgil e Filca Cisl
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