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Con il Recovery Plan nuove opportunità per il complesso del San Benedetto a Pesaro

Il vice sindaco Daniele Vimini: "Auspico e mi adopererò perché prevalga più che mai l'interesse collettivo"

Daniele Vimini

Usare le grandi opportunità che arrivano dal Recovery Plan, per dare nuova vita a spazi e luoghi della città. È questa la linea d’indirizzo dell’amministrazione: «Il nostro paese – spiega l’assessore alla Bellezza e vice sindaco Daniele Vimini – è alla vigilia di una stagione di investimenti pubblici paragonabile solo alla ricostruzione post-bellica. Le opportunità offerte dal Recovery Plan e dal grande bando decreto interministeriale n. 395/20 “Rigenerazione Urbana”, ci mettono davanti a possibilità mai viste per partite fuori portata dei singoli enti e delle singole amministrazioni».

È il caso del complesso del San Benedetto, di proprietà dell’ASUR, «per la cui ristrutturazione sono necessarie decine di milioni di euro, viste le condizioni in cui versa, ma che rappresenterebbe, se riqualificato, la vera rivoluzione per una delle aree più significative del centro di Pesaro, con evidenti ricadute per un intero territorio».

Il percorso. «Fino ad ora la Regione Marche è riuscita ad abbassarne a valori credibili il prezzo di vendita, ma questo non è sufficiente viste le ingenti risorse necessarie agli interventi e – aggiunge Vimini – anche alla forte valenza pubblica oltreché di interesse privato, di un bene di questa natura».

Un progetto rilanciato dal vice sindaco anche durante il Future Day dello scorso 5 dicembre. «Occorre ora uno sforzo di tutti per il San Benedetto, perché se è vero che nessuno può farcela da solo, è anche vero che questa volta, con l’occasione unica del Recovery Fund e rara del bando “Rigenerazione Urbana” nessuno può stare alla finestra o con le mani in mano (ASUR, Comune di Pesaro e Regione Marche ndr), anche per risultare immediatamente credibili e attrattivi verso gli investitori privati».

Il futuro. «Auspico e mi adopererò – conclude Vimini – perché dal Consiglio Comunale di Pesaro al neo insediato Consiglio Regionale prevalga più che mai l’interesse collettivo e si lavori unitariamente a questo risultato, in primo luogo attraverso i progetti pilota del bando Rigenerazione Urbana e parallelamente con le opportunità del Next Generation EU. Solo così otterremo un risultato storico che ci consegnerà una Pesaro migliore per i prossimi decenni».

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