Controlli nelle aziende tessili tra Cagli e Urbania, denunciato un imprenditore
Riscontrata la presenza di diversi lavoratori in nero e il mancato rispetto di numerose normative
Tre imprenditori di nazionalità cinese sono finiti nei guai dopo i controlli svolti dai Carabinieri nei giorni scorsi tra Urbania e Cagli.
L’operazione è stata condotta dai militari del comando di Urbino, dal Nucleo Ispettorato sul Lavoro dei Carabinieri e dal personale dell’Ispettorato sul Lavoro dell’Area Vasta 1. Sei i laboratori tessili passati al setaccio, di cui due sono stati posti sotto sequestro per via di una serie di irregolarità.
I dipendenti, infatti, sono stati sorpresi a lavorare in questi locali senza mascherine, senza riscaldamento e in condizioni igienico-sanitarie tutt’altro che ottimali; 7 dei lavoratori sottoposti ad accertamenti (tra cui un minore) erano inoltre impiegati in nero.
Oltre al sequestro delle due attività, i Carabinieri hanno elevato sanzioni amministrative pari a 28.300 euro a carico dei tre imprenditori, uno dei quali è stato denunciato per delle violazioni in materia di permessi di soggiorno.
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