L’Università di Urbino accoglie due studentesse palestinesi
Il rettore Calcagnini: "Studiare lontano dalla propria terra, in un momento segnato da fratture profonde, richiede coraggio"

Giovedì 23 ottobre 2025, due studentesse provenienti dalla Striscia di Gaza sono state accolte dall’Università di Urbino, nell’ambito del secondo corridoio universitario attivato per la Palestina. Le giovani fanno parte del gruppo di 52 studentesse e studenti palestinesi atterrato ieri sera all’aeroporto militare di Ciampino e all’aeroporto di Linate, con voli speciali della Guardia di Finanza.
Nel nostro Ateneo seguiranno i corsi di laurea in Chimica con Elementi di Intelligenza Artificiale e Informatica – Scienza e Tecnologia, a cui sono iscritte grazie alla borsa di studio IUPALS – Italian Universities for Palestinian Students. Si chiama così il programma promosso dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) e realizzato in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e il Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme, a cui aderiscono 41 Università del nostro Paese.
Hanno contribuito alla realizzazione del corridoio accademico: la Guardia di Finanza, la Protezione Civile e il Meccanismo Europeo di Protezione Civile, l’Ambasciata d’Italia in Giordania, l’Unità di Crisi della Farnesina, le Scuole di Terrasanta e la Fondazione Giovanni Paolo II.
“Siamo molto contenti – ha detto con emozione il Rettore Giorgio Calcagnini – di accogliere due studentesse palestinesi nella nostra comunità accademica. Non si tratta di un’opportunità offerta, né di un gesto di solidarietà da esibire. Studiare lontano dalla propria terra, in un momento segnato da fratture profonde, richiede coraggio. E anche fiducia nell’idea che esista ancora un luogo in cui la conoscenza possa portare ascolto, dignità, possibilità, pace. Noi vogliamo che Uniurb rappresenti uno spazio di libertà da dove immaginare, senza paura, ciò che potrebbe essere.
Per questo ringrazio Maurizio Oliviero, Delegato CRUI alla Cooperazione allo Sviluppo, il cui impegno dimostra come “cooperazione” sia una parola concreta, di giustizia e visione. Ringrazio anche Antonella Negri, Prorettrice allo Sviluppo di Partenariati Strategici Nazionali e Internazionali, Simona Malucelli, Responsabile Segreterie Studenti, e tutte le persone del suo team che hanno reso possibile questo progetto con tenacia e discrezione”.



















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