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Il Comune di Fano promuove una petizione per il ritorno dell'”Ateleta vittorioso”

L'atleta di FanoDopo oltre quarant’anni, il mondo della cultura ha acquisito la prova documentale della identità tra la statua inabissatasi nel mare Adriatico, portata in superficie da pescatori di Fano, e quella acquistata nel 1977 dal J.Paul Getty Trust.

 


La statua dell’“Atleta vittorioso” attribuita a Lisippo, rimasta per secoli nell’area culturale ellenistico-romana è stata uffiillecitamente sottratta da Fano dopo che anche l’Italia e gli Stati Uniti d’America, con la sottoscrizione della Convenzione UNESCO del 1970, avevano assunto il reciproco impegno di salvaguardare il rispettivo patrimonio costituito dai beni culturali esistenti sul territorio contro i pericoli di furto, di scavi clandestini, di esportazione illecita, e di collaborare per le restituzioni.

L’impegno nasce dalla condivisa consapevolezza che i beni culturali sono uno degli elementi fondamentali della civilizzazione e della cultura dei popoli e che essi assumono il loro valore solo se sono conosciuti, con la più grande precisione, la loro origine, la loro storia e il loro ambiente.

Il bene culturale, in quanto testimonianza della cultura di un popolo, è intimamente collegato al luogo in cui si è legittimamente storicizzato, cosicché l’illecita sottrazione da quel luogo reca danno alla vita culturale, non solo del popolo che l’ha subito ma di tutti i popoli, alla comprensione reciproca e al dialogo tra le nazioni.
 
La missione delle istituzioni culturali è quella di promuovere la conoscenza della civiltà umana e in tal modo arricchire la vita culturale del proprio e di tutti i popoli e far nascere il rispetto e la stima reciproca fra le nazioni; in ragione di ciò non devono incentivare né direttamente né indirettamente le attività illecite dirette a espropriare una comunità delle testimonianze della propria cultura.

Il J.P.Getty Trust con l’acquisto della statua dell’ “Atleta vittorioso” senza compiere i dovuti accertamenti sulla sua legittima provenienza, e soprattutto opponendo un rifiuto sistematico a collaborare nell’accertamento della sua provenienza per salvaguardare il proprio investimento economico, è venuto meno alla sua missione culturale accreditando una cultura della illegalità.

L’introduzione della statua nelle collezioni del J.Paul Getty Trust, in violazione di principi morali universalmente riconosciuti e delle norme italiane di tutela del proprio patrimonio culturale, oltre che costituire un vulnus al reciproco impegno assunto dall’Italia e dagli Stati Uniti con la sottoscrizione della Convenzione UNESCO del 1970, contravviene al comune sentire dei cittadini che si impegnano nella cultura e nella legalità.

Pertanto, noi sottoscritti sentiamo l’imperativo morale di affiancarci ai cittadini di Fano nel chiedere alle Autorità e ai cittadini della California di intervenire sul Board del J.Paul Getty Trust perché restituisca, spontaneamente ed in nome dell’amicizia che lega i due
popoli, la statua dell’ “Atleta vittorioso” al patrimonio culturale italiano. Primi Firmatari: Massimo Cacciari, Marcello Veneziani, Tonino Guerra, Dario Fo, Franca Rame.

Per adesioni: franco.mancinelli@comune.fano.ps.it cultura@comune.fano.ps.ittel. 0721 887412-3.

dal Comune di Fano 

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Lunedì 22 marzo, 2010 
alle ore 19:16
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