Variante ex zuccherificio: è allarme per il piccolo commercio a Fano
“Siamo fortemente preoccupati, e non solo per il futuro del piccolo commercio, ma per l’economia dell’intera città”: così Ilva Sartini, Direttore Confesercenti di Fano, commenta le notizie sulla nuova ipotesi di variante per l’ex zuccherificio.
“La nostra preoccupazione – continua Sartini – è determinata in particolare da due motivi: il primo è che, per quell’area, non si parla di trasferimento di commerciale o di riqualificazione, ma di superfici di vendita aggiuntive che, tra l’altro, a quanto apprendiamo dalla stampa, non sarebbero ancora presenti a Fano e dintorni. Il secondo motivo di preoccupazione è che fino ad oggi, come associazioni di settore, siamo stati tenuti fuori da qualsiasi confronto sull’argomento, pur cercando ormai da mesi di affrontare la questione con il sindaco e con gli amministratori comunali. Ricordiamo che prima delle elezioni il sindaco non volle discutere il tema ex zuccherificio perché in periodo di campagna elettorale, dichiarando, però, che avrebbe convocato le associazioni successivamente, dopo aver preso visione della variante in maniera dettagliata.
Fino ad oggi però, nonostante ulteriori sollecitazioni, non siamo mai stati convocati, né ci è stato possibile affrontare il tema con un interlocutore politico. Il sindaco, infatti, ci ha addirittura tacciati di comportamento scorretto quando abbiamo cercato di coinvolgere i consiglieri comunali, per esporre loro le nostre posizioni.
La preoccupazione – prosegue Sartini – diviene vero e proprio allarme nel valutare le previsioni complessive per le aree limitrofe che raddoppiano il commerciale oggetto della variante. Il rischio vero è di sotterrare il piccolo commercio, quello del centro storico e, a pioggia, quello di tutta Fano. Il rischio è di perdere posti di lavoro – e non di conquistarli, come alcuni erroneamente pensano – e di drenare via da Fano risorse economiche che, invece, potrebbero rimanere qui, perché investite dalle piccole imprese locali.
Quello che chiediamo, di fronte a questo stato di cose – incalza Sartini – è di discutere con l’amministrazione non solo le specifiche della variante, ma tutta la situazione nel suo complesso. Sollecitiamo di nuovo, quindi, al Sindaco Aguzzi la possibilità di un incontro che a questo punto non può più essere rimandato: gli operatori della città hanno il diritto di poter dire la loro su una decisione che li riguarda così da vicino”.
Confesercenti ha già sottoposto la questione dell’ex zuccherificio al proprio Consiglio direttivo convocato ieri sera (giovedì 27 maggio). L’associazione, in quell’occasione, ha valutato nuove iniziative da intraprendere per contrastare la previsione di una nuova grande superficie commerciale.
Continua, nel frattempo, la raccolta di firme contro la variante avviata nei giorni scorsi da Confesercenti in sinergia con Confcommercio: gli operatori possono firmare a sostegno della campagna nella sede fanese dell’associazione (via Carlo Pisacane, n. 33), mentre i moduli per la raccolta firme dei cittadini sono già disponibili all’interno delle attività commerciali. Le associazioni, infine, hanno aperto su Facebook il gruppo “No alla variante a Fano” che ha già raccolto numerosi adesioni.
dalla Confesercenti di Fano
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