Candelara, chiusura col botto per Arti e mestieri al castello
E’ stato un successone. Nonostante l’afa del venerdì e le manifestazioni più o meno in contemporanea organizzate anche a pochi chilometri di distanza. Il mondo dei metalli (dal ferro battuto all’oro) è stato esplorato a 360 gradi, ma la novantina di artisti, artigiani e hobbisti provenienti da ogni dove ha abbracciato un po’ tutti i lavori dei tempi che furono. Per la gioia delle migliaia di persone giunte da Pesaro e dalla sua provincia ma anche da altre zone dell’Italia.
Apprezzatissimi tutti gli spettacoli e gli intrattenimenti proposti da Piergiorgio Pietrelli, Pierpaolo Diotalevi, Lorenzo Montesi e gli altri volontari dell’associazione Candelara in festa, a cominciare dall’orchestra Bergamini e dal teatro dei Bottoni e Ogt per arrivare ai bravissimi Garuda, agli Overcast, ai Maobranca e ai diversi artisti di strada esibitisi per le vie di paese.
La maggior parte delle migliaia di partecipanti ha approfittato per soddisfare i piaceri del gusto coi i piatti della tradizione preparati sul momento. Oca, maialino in porchetta, ma non solo, visto che Enrico proponeva all’osteria da Fofo manicaretti a base soprattutto di carne, e Marco e Dany (dal circolo Acli) sfornavano pizze dispensando fiumi di birra.
Tra un piatto succulento, una nota ritmata, un monile da ammirare o comprare, si è andati avanti fino a notte inoltrata. Anche moltissimi giovani tra i partecipanti, a testimoniare come Arti e mestieri al castello abbia ancora una volta colpito nel segno, senza fare distinzione alcuna di sesso ed età. Vedere le foto di Agostino Alessandroni sul sito www.candelara.com per credere.
A fine kermesse soddisfatto il direttore artistico-factotum Piergiorgio Pietrelli che però esprime comprensibile stanchezza: “E’ andata bene. Il clima festoso, piacevole e rilassato hanno caratterizzato una manifestazione indubbiamente riuscita. C’è stato un leggero calo di presenze rispetto all’edizione passata dovuta al grande caldo dei primi due giorni e alla contemporanea organizzazione nel circondario di eventi e manifestazioni più o meno analoghe. La cosa però che piace di Arti e mestieri è che, passeggiando per le vie del borgo di Candelara, ci si mischia a spettacoli e musiche, a balli e a compagnie teatrali”.
La chiosa di Pietrelli però un po’ preoccupa: “Nonostante il livello raggiunto dalla kermesse che è una festa indovinatissima, non sappiamo se Arti e mestieri ci sarà ancora. Siamo arrivati a fine manifestazione esausti, dopo uno sforzo sovrumano che pesa sempre sulle stesse persone. I 10 elementi che lavorano in fase di preparazione sono troppo pochi per andare avanti”. Come a dire, se non volete che sparisca ci serve una mano.
da Emanuele Lucarini
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