Un grido di dolore e di denuncia dal Porto di Fano

Il Nome la Confraternita del Fico può ingannare, in realtà si tratta di personaggi che hanno contribuito a fare la storia della nostra marineria e che oggi si aspettano e meritano un riconoscimento concreto: una sede.
Quella naturale a mio avviso è l’edificio del Genio Civile a pochi passi dal faro, quella piccola casetta chiusa da anni potrebbe rivivere e diventare il riferimento della storia passata e presente delle tradizioni marinare. Ne parlai a suo tempo con l’assessore Del Vecchio informalmente, spero che quell’input sia servito ad attivare il percorso di richiesta da parte del Comune di quell’edifico inutilizzato.
Ci sono anche altre alternative e possono venire dalla Coomarpesca che potrebbe recuperare nella sua sede o addirittura nella nuova struttura del Pesce Azzurro, oppure, ma la soluzione forse è la meno indicata, reperire uno spazio nel vecchio mercato del pesce all’ingrosso. Li trovano spazi una serie di Associazioni, una sede per i marinai non sarebbe fuori luogo. Una cosa è certa è giunta l’ora di dare una risposta concerta e non più procrastinabile.
da Giancarlo D’Anna
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