Calcio a 5: intervista al portiere Della Martera
Sabato c’è un Castello da espugnare. Non sarà uno scherzo avere la meglio su un team che gioca su un campetto dalle dimensioni limitatissime. Nel Bolognese sarà grande ammucchiata, ma 3 punti sono vitali per continuare ad alimentare un sogno.
Alessandro Della Martera (nella foto) è consapevole delle insidie della trasferta di Castel San Pietro.
Il portiere dell’Italservice Pesaro Five è conscio delle difficoltà che si possono incontrare "su un campo che dicono non essere nemmeno 30 metri di lunghezza… calcolate che quello pesarese di Soria è 10 metri in più. Sarà una partita anomala contro una squadra agguerrita, ma dobbiamo farcela".
Le manone di Della Martera fanno pollice verso su se gli tiri in ballo la stagione e il suo primo terzo abbondante già trascorso. "Su 10 partite ne abbiamo vinte 7 e pareggiate 3… perché non dovremmo sognare? Per ora va alla grande. Oltre ogni più rosea previsione di inizio anno. Anche a livello personale sono abbastanza soddisfatto anche se si può sempre migliorare. Cerco di fare del mio meglio, provando a non sfigurare davanti a campioni del calibro di Tavoloni, Tomasetto e Deco". Assi che stanno illuminando il girone C di serie B. Ma se i pesaresi di patron Mercantini sono secondi, a un passo (cioè a un punto) dalla vetta, molti meriti sono anche del Batman biancorosso.
Un torneo diviso in due tronconi, e Della Martera lo sa. "Dove possiamo arrivare? Dobbiamo guardare partita per partita, senza accontentarci mai. Siamo lì e non vedo perché non dovremmo pensare al primo posto. Finora abbiamo fatto benissimo, ma se Tre Colli Ancona, Reggiana e Palextra Fano sono dietro di noi solamente di 2 lunghezze vuol dire che ci sono anche altre squadre attrezzate per puntare alla vittoria finale".
La chiosa d’obbligo è per la notizia della settimana. Dopo aver dato tutto alla causa biancorosso nella sua esperienza pluriennale, Rosario Messina ha lasciato la famiglia Pesaro Five. Ha scelto di andare a giocare in una categoria inferiore, in C a Montecchio, dove gli impegni settimanali sono meno pressanti. Questo il Della Martera-pensiero: "Oltre che un giocatore importante, se ne va un amico. Un ragazzo con cui ho condiviso momenti bellissimi come quello della promozione dalla C1 alla B. Comunque rispetto la scelta di Messina. Avrà avuto le sue buone ragione. E se queste sono un lavoro, una moglie e due figli sono più che buone ragioni per chi, come lui ma lo stesso vale per me, gioca a futsal per pura passione e non per professione".
Ciao Mes… Grazie al Gladiatore di mille battaglie vinte.
Dal Pesaro Five
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