Inaugurazione del reparto di Pediatria del Santa Croce
Dante, Mina, Tino, Cocco e soprattutto la topolina Mina, si sono finalmente trasferiti dal circo “Sogni” alla Pediatria del Santa Croce di Fano, uno dei pochi esempi in Italia e il primo nella regione Marche, di reparto pediatrico modellato sulle esigenze del bambino. Saranno, infatti, proprio i personaggi immaginari della favola “Alla ricerca di Nebe” (realizzata da Patrizia Giunta e illustrata da Giuliano Ferri) ad accogliere i piccoli pazienti al loro ingresso in Pediatria.
L’inaugurazione, sabato 20 dicembre 2008, si intitola “C’era una volta l’ospedale” e si propone di far capire al pubblico quanto sia importante legare medicina, pedagogia, psicologia e gioco. Già da subito quella che si respira non è la solita aria da ospedale: all’entrata del reparto è stato costruito, al posto delle solite porte a vetro, un pannello raffigurante il tendone del circo “Sogni” e all’interno, tonalità decise, dal rosso al giallo, dal verde al blu, insieme a raffigurazioni di tutti i personaggi della favola caratterizzano le camere di degenza, gli studi medici e i corridoi.
Nel nuovo reparto c’è anche uno spazio ludoteca attrezzato a servizio dei piccoli pazienti, ma che sarà aperto all’esterno con iniziative che coinvolgeranno gli asili nido, le scuole materne e quelle elementari di Fano. Tutto questo per l’unico fine di rendere meno traumatico l’impatto che il bambino ha con la struttura e di alleviare le sue ansie. Con l’inaugurazione sabato 20 dicembre 2008 del nuovo reparto di Pediatria, fiore all’occhiello dell’ospedale Santa Croce, si concretizza un progetto nato due anni fa per volontà della direzione generale dell’Asur numero 3 diretta da Aldo Ricci. (foto).
Proprio nel 2006, in vista della ristrutturazione e dello spostamento del reparto pediatrico in un nuovo padiglione, l’ufficio Relazioni con il pubblico dell’Asur 3 ha proposto di creare uno spazio in grado di accogliere, nel vero senso della parola, i piccoli pazienti.“E’ nato tutto -afferma Tiziano Busca, responsabile dell’Urp- quando la direzione ha creduto opportuno creare una segnaletica particolare per i vari reparti della struttura ospedaliera. Seguendo, infatti, le direttive della cromoterapia si è dato ad ogni reparto un colore diverso, cosa utile anche ai visitatori per orientarsi con facilità. A Pediatria è stato assegnato il verde e insieme abbiamo cominciato a pensare che per un bambino il colore poteva non soltanto essere un riferimento, ma rappresentare anche un punto di partenza per sviluppare la propria fantasia e scaricare le ansie. Allora, si è deciso di coinvolgere un progettista che potesse affiancarci nello sviluppo dell’idea e proprio dalla sua penna è nata la ‘favola terapeutica’ che è oggi alla base del percorso del reparto, dei laboratori scolastici e delle attività che i bambini svolgono con i volontari”.
“Il progetto -spiega Patrizia Gerboni, dell’ufficio relazioni con il pubblico- è nato dalla volontà di creare uno spazio relazionale tra i bambini ricoverati e, soprattutto, fare in modo che la realtà ospedaliera sia percepita in modo positivo. Per questo abbiamo pensato di ‘legare’ il reparto ad una favola, alla fantasia e ai colori: un tentativo di parlare ai bambini con un linguaggio per loro abituale. Ovviamente con il tempo l’idea è cresciuta fino a coinvolgere un ampio numero di persone e realtà, che operano sul territorio in maniera diversa: aziende private ed enti pubblici, artisti e pedagogisti, insegnanti e fondazioni”.
Dal Comune di Fano
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