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Pesaro: presentazione del volume “Due colpi di pistola, dieci milioni di morti, la fine di un mondo”

Il 20 febbraio a Palazzo Montani Antaldi incontro con l'autore Emilio Gentile

Libro Due Colpi di pistola

Venerdì 20 febbraio 2015 alle ore 18,00 nell’auditorium di palazzo Montani (piazza Antaldi, 2 – 61121 Pesaro), per la serie “Pesaro Storie” proposta dalla Società pesarese di studi storici in collaborazione con il Comune di Pesaro (assessorato alla Bellezza) e con la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, viene presentato il volume “Due colpi di pistola, dieci milioni di morti, la fine di un mondo – Storia illustrata della Grande Guerra” di Emilio Gentile, alla presenza dell’autore.

Nell’estate del 1914 il continente più progredito del pianeta precipita in una guerra feroce. Per cinquantatré mesi milioni di soldati vivono in trincea una quotidiana esistenza di orrore, massacrandosi in carneficine di massa. È la catastrofe della modernità: dieci milioni di morti, tre imperi secolari annientati, rivoluzioni, guerre civili, nuovi Stati, nuovi nazionalismi, nuove guerre. Ed è la fine del primato europeo nel mondo. Nel continente che dominava il pianeta, la modernità della Belle Époque si trasforma in pochi mesi nella modernità di una guerra totale. La Grande guerra lascia un marchio tragico nella coscienza umana: venti anni dopo, un secondo conflitto mondiale con cinquanta milioni di morti e con altri orrori renderà quel marchio indelebile.

Con una prosa cartesiana, limpida e intensa, Emilio Gentile racconta (anche con immagini) l’evento che ha dato origine all’epoca in cui viviamo.

Emilio Gentile, storico di fama internazionale (noto al pubblico italiano anche per le frequenti conversazioni su Rai Storia), è professore emerito di Storia contemporanea dell’Università “La Sapienza” di Roma. Visiting professor in Australia, Francia e Stati Uniti, si è  occupato delle strutture istituzionali del regime fascista, contribuendo a modificare in modo radicale la storiografia del fascismo, di cui ha sottolineato il carattere totalitario. Nel 2003 ha ricevuto dall’Università di Berna il premio Hans Sigrist per i suoi studi sulle religioni della politica. Le sue numerose opere sono state tradotte in più lingue: qui ricordiamo solo E fu subito regime. Il fascismo e la marcia su Roma (2012), vincitore fra l’altro del premio del presidente al Premio Viareggio, presentato anche a Pesaro.

da: Società pesarese di studi storici

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