Don Francesco Londei, un nuovo sacerdote per la diocesi di Fano
“Sarò prete per gli altri, non per me”. La testimonianza del nuovo sacerdote prima dell’ordinazione“Alla vigilia dall’ordinazione sacerdotale provo sentimenti di gioia e di trepidazione per il grande dono che mi è stato fatto. Sì, perché la vocazione sacerdotale è un grande dono e mistero. Non so perché il Signore abbia scelto proprio me, ma non posso non riconoscere che la strada che sto percorrendo è l’avventura più incredibile che mi potesse capitare.
È Gesù che mi ama e posa lo sguardo su di me inviandomi, nel suo nome, a portare con gioia la salvezza ai fratelli. Quando ho capito che il mio cuore è ricolmo di tanta gioia, allora ho compreso che il suo amore non è solo per me, ma è da condividere con altri, con coloro che mi sono accanto, e con quanti ancora non riescono a percepire la bellezza della vita. Il sacerdote, infatti, non è prete per sé, ma per gli altri.
Oggi l’umanità è sempre più assetata di Dio: tante sono le richieste supplichevoli di pace e del senso della vita. Dinanzi a queste invocazioni, soltanto Cristo può soddisfare pienamente il desiderio di felicità che risiede nel profondo del cuore umano. Per questo Cristo chiede al sacerdote di servirsi del cuore, delle mani e delle labbra, per amare, benedire e perdonare coloro che hanno fame e sete di eternità.
Mani protese ad invocare lo Spirito Santo per consacrare il pane e il vino e offrire il Sacrificio dell’altare; mani che nel fonte battesimale donano la vita divina; mani che con il segno di croce rimettono i peccati; mani che benedicono e che confortano. Con l’ordinazione, il sacerdote è un altro Cristo perché è Gesù che vive, parla ed opera in lui; diventa, pertanto, dispensatore dei misteri di Dio, luce a chi è nel dubbio, conforto a chi è nel dolore, sapienza e potenza a chi è nelle difficoltà.
Dinanzi alla dignità e alla grandezza della vocazione sacerdotale si rimane stupiti, meravigliati. Sono felice. Non so dove il Signore mi condurrà ma “So a chi ho dato fiducia” (2 Tm 1,12). Fiducia che si fonda nella gioia di appartenere al Signore, cercando di vivere e di testimoniare il Risorto che è la vera ricchezza, il nostro tesoro, la nostra perla preziosa.
In attesa dell’ordinazione sacerdotale, chiedo a tutti di pregare per me affinché io possa essere un sacerdote appassionato del Signore e capace di servire coloro che incontrerò nel cammino”.
Don Francesco Londei, 33 anni, è originario della parrocchia del Duomo di Fano, ha studiato al Liceo Scientifico di Fano, ha lavorato in uno studio di geometra e proviene dall’esperienza degli Scouts d’Europa FSE del Gruppo Fano I°, sezione nautici. Ora è vice parroco alla Concattedrale di Fossombrone e S. Antonio, nonché responsabile dei giovani della nuova zona pastorale di Fossombrone. Abita a S. Martino di Fossombrone assieme al Parroco don De Santi.
da Don Ruggeri
Ufficio Comunicazioni Sociali- Diocesi di Fano
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