Il piano Berloni non convince: “Ci impegneremo per ridurre l’impatto sui lavoratori”
Il piano di risanamento che è stato illustrato mercoledì 11 maggio dalla Berloni non convince affatto le segreterie provinciali di Fillea Cgil Filca Cisl , in quanto pone come unica soluzione alla crisi della società, ladismissione di tre stabilimenti con il conseguente esubero di circa 170 lavoratori e lavoratrici e non accenna ad alcun tipo di riconversione e investimenti.
“Il prossimo incontro nel quale verificheremo la situazione è stato fissato a settembre; per quella data auspichiamo che la Berloni raggiunga gli accordi necessari con le banche senza i quali la situazione sarebbe anche più drammatica.
Per quanto riguarda l’occupazione il piano Berloni conferma in pieno tutte le nostre preoccupazioni ma il senso di responsabilità che ci appartiene ci impone il massimo impegno nella gestione degli esuberi al fine di evitare conseguenze traumatiche sui lavoratori e sull’occupazione.
Pertanto abbiamo proposto e ottenuto che il contratto di solidarietà attualmente in vigore resti tale, almeno fino al prossimo incontro, e, in questi mesi, vogliamo costruire, coinvolgendo le istituzioni locali, un percorso di opportunità e di ricollocazione piena sia interna che esterna al gruppo e percorsi di formazione e riqualificazione professionali.
Siamo inoltre favorevoli a utilizzare tutti gli ammortizzatori sociali necessari affinché si sviluppino condizioni in grado di ridurre al minimo gli esuberi attuali anche attraverso politiche di incentivazione all’esodo.
da Marina Druda
per Fillea Cgil Filca Cisl
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