Grande successo per l’Ecocompattatore di Slow Food Urbino
Dopo soli due mesi, due quintali di plastica riciclati
A distanza di due mesi l’eco-compattatore per la plastica PET installato al Conad Superstore Montefeltro al Sasso di Urbino (PU), ha registrato dati sorprendenti e incoraggianti con 10.000 bottiglie di plastica raccolte e riciclate, 3.330 coupon spesi presso il supermercato, per un totale di 2 quintali di plastica al riciclo in soli 58 giorni.
L’eco-compattatore per la plastica che funziona secondo il meccanismo premiale del rilascio di un buono sconto ogni 3 conferimenti di bottiglie di plastica comunemente utilizzate per l’acqua, le bibite, il latte, ecc è frutto di una Iniziativa di Slow Food Urbino il cui motto è “Buono, Pulito, Giusto”.
“Possiamo affermare con certezza che a oggi abbiamo tolto dalle nostre città, dalle campagne, dai fiumi e dai mari un importante quantitativo di plastica. Questo progetto “Tu ricicli, io ti premio” – auspica il Cav. Giulio Lonzi, presidente della condotta urbinate e responsabile eventi di Slow Food Marche – che ha coinvolto importanti attività commerciali, ci invita ad allargare la collaborazione anche all’Amministrazione comunale e alle sue partecipate (Urbino Servizi e Ami Trasporti), affinché sposino questa idea al fine di cercare di infondere a tutti i cittadini urbinati e non solo una cultura ambientalista.”
In questo periodo di rodaggio è nato un altro importante progetto che vede protagonisti i tappi dalle bottiglie riciclate.
Il progetto TIP – TAP nasce dalla volontà di unire sensibilità ed educazione ambientale al tema della Ricerca medico scientifica delle malattie rare dei bambini con particolare riguardo allo studio delle malattie neurodegenerative dell’infanzia (Atassia Telangiectasia A-T). Attraverso un’azione, di per sé semplice e non dispendiosa, che ciascun bambino può compiere prima di gettare una bottiglia di plastica togliendone il relativo tappo, si desidera stimolare quell’atteggiamento positivo al riciclo e riuso degli oggetti tanto importante nella società attuale per la tutela dell’ambiente e per la riduzione dei rifiuti da smaltire.
Questo progetto ha come finalità:
-Far acquisire ai bambini consapevolezza nella differenziazione dei materiali, del loro smaltimento e nella possibilità di riciclo
-Far acquisire la consapevolezza e l’importanza del rispetto dell’ambiente a partire dalla raccolta differenziata.
-Favorire comportamenti sociali positivi che li aiutano a crescere come cittadini attivi e responsabili.
-Offrire alla scuola e alle famiglie un progetto comune con un unico obiettivo: il bene della vita comunitaria scolastica.
Perché i tappi di plastica, sono realizzati in un materiale plastico particolare: il polietilene (Sigla PE) e costituiscono una parte dei Rifiuti Solidi Urbani Riciclabili. Separare i tappi dalle bottiglie non è solo un gesto di solidarietà, ma è anche un’azione rispettosa dell’ambiente.
Ignazio Santangelo responsabile di questa iniziativa ci spiega che :“la plastica utilizzata per produrre i tappi, infatti, è di tipo diverso da quella impiegata per realizzare le bottiglie e i due materiali devono subire un processo differente per essere riciclati. Se raccolti separatamente dalle bottiglie, infatti, i tappi di plastica possono essere venduti alle aziende che riciclano il polietilene per produrre arredi urbani, vasi e oggetti di varia natura, ricavandone proventi da utilizzare per sostenere progetti di solidarietà come quello ivi indicato.
I tappi che possono essere riciclati sono i seguenti:
-Tappi di bottiglie di plastica (acque, vino, latte, bibite);
-Tappi di flaconi (detersivi, saponi, shampoo, balsamo, profumi);
-Tappi di contenitori vari (creme spalmabili, prodotti per la pulizia della casa);. Tappi di penne e pennarelli.”
Si chiede quindi per una buona riuscita della iniziativa a tutti i Dirigenti Scolastici, l’accoglimento di tale progetto (già avviato da anni nelle città di Riccione ad esempio) con finalità multipla, che è praticamente a costo zero per le scuole, con la disponibilità a comunicare agli alunni di tutte le classi l’avvio e la disponibilità a collaborare.
Grazie alla Sig.ra Leda Zoffoli, impegnata da tantissimi anni nel sociale, attraverso un’azione di per sé semplice e non dispendiosa che ciascuno di noi può compiere prima di gettare una bottiglia di plastica togliendone il relativo tappo, i ricavi verranno donati a sostegno del progetto di Ricerca per lo studio delle patologie neurodegenerative infantili, già avviato da tempo dal Dipartimento di Scienze Biomolecolari dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” in collaborazione con l’Associazione nazionale Atassia Telangiectasia.
Da Slow Food Urbino
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