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Delegazione pesarese a Costanza, in Romania, nell’ambito del progetto Siren

Presenti gli assessori Murgia, Pandolfi e Morotti

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Progetto Siren

C’era anche Pesaro tra le 11 città europee chiamate all’analisi e allo studio di nuove policies e regolamenti che, «supportino l’Unione europea a tracciare nuove linee guida in materia di inclusione». Questo l’obiettivo della due giorni internazionale che si è svolta a Costanza, in Romania, nell’ambito del progetto Siren, a cui Pesaro «ha dato il suo contributo forte di un’esperienza che l’hanno resa punto di riferimento nelle politiche di inclusione dei migranti», spiegano gli assessori Camilla Murgia (Crescita e Gentilezza), Heidi Morotti (Sostenibilità e Coesione) e Luca Pandolfi (Solidarietà), che sottolineano come quella pesarese sia «un’Amministrazione da sempre in prima linea nel proporre interventi innovativi e solidali».

Tra questi: “Scuola Pesaro”, attivato a poche settimane dall’inizio della guerra in Ucraina per gli studenti in fuga dalle bombe; la “storica” “La scuola delle mamme” coordinata dal Centro IDEA per far acquisire competenze alle donne straniere; i gemellaggi internazionali elaborati in particolare sulle tematiche artistiche/culturali; il recente “Laboratorio della cittadinanza”, coordinato da Comune e le realtà del Terzo settore che trattano l’accoglienza, «per mettere al centro le comunità di migranti del territorio, riprendendo l’esperienza della Casa della Pace»; i percorsi di formazione il collocamento lavorativo dei migranti, «per integrare coloro che provengono da zone di guerra o di rivoluzione permanente e rispondere all’offerta delle imprese locali» precisano Murgia, Morotti e Pandolfi.

Azioni virtuose che Pesaro – che ha partecipato a Costanza e già coinvolto nelle attività di Europe Aid (programma che finanzia progetti di cooperazione internazionale) – ha potuto presentare agli altri 10 partner di Siren sottolineando inoltre come attrarre finanziamenti europei o ministeriali, a sostegno degli interventi: «Risorse che forniscono mezzi operativi e finanziari per attuare interventi strutturati e non casuali. Esistono decine di programmi che supportano finanziariamente le politiche di accoglienza attivate da enti e aziende per rendere più efficaci, è fondamentale essere capaci di intercettarli – aggiungono Murgia, Morotti e Pandolfi -. L’accoglienza dei migranti dev’essere interpretata per quello che rappresenta: un vantaggio competitivo in grado di accrescere le competenze del Comune e renderlo adeguato a un confronto rivolto a costruire una società più equa e “sociale”».

Durante il meeting inoltre si è condivisa una strategia di azioni da proporre al parlamento europeo, finalizzata a progettare per accogliere, formare e includere i migranti. ll progetto SIREN – Networking Border Towns and Islands for a more Solidary, Inclusive and Responsible Europe – è cofinanziato dal Programma Europa per i Cittadini. Il Comune di Pesaro è partner del progetto con altre 10 città: Lampedusa e Linosa (Comune coordinatore del progetto), il Consiglio locale di Marsa (Malta), Constanta (Romania), Agios Athanasios (Cipro), Crnomelj (SI), Grande-Synthe (Francia), Siklósnagyfalu (Ungheria), Maribor (SI), e Straß in Steiermark (Austria) Burgas (BG).

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