Continuano con ritmo costante gli incontri tecnici tra Comune di Pesaro, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Autostrade per l’Italia nell’ambito del percorso avviato per dare piena attuazione alle opere compensative previste dalla convenzione del 2013. La convenzione prevede infatti una quota di risorse già disponibili circa 40 milioni di euro.

Nella riunione tecnica svoltasi questa settimana, le parti hanno confermato la volontà condivisa di procedere in modo coordinato, consolidando un metodo di lavoro serrato che consenta di definire con precisione il quadro degli interventi cantierabili nell’arco del 2026, con le risorse disponibili.

«Anche oggi – spiega il sindaco Andrea Biancani – abbiamo avuto un confronto costruttivo, che conferma la comune determinazione a non rallentare il percorso avviato. Ho ribadito la nostra posizione, già illustrata nel precedente incontro: la scelta di procedere con la soluzione che prevede la Circonvallazione di Santa Veneranda, il raddoppio della S.P. 423 Urbinate e la rotatoria di Borgo Santa Maria, una proposta che continua a rappresentare l’opzione più funzionale e sostenibile per la città. Si tratta infatti di interventi interamente realizzabili con le risorse oggi disponibili, capaci di produrre benefici concreti e garantire la piena fruibilità dell’investimento entro le scadenze previste. Dal punto di vista autorizzativo ed espropriativo, inoltre, questa soluzione è quella che offre maggiori certezze sulle tempistiche, riducendo i rischi di rallentamenti».

Le strutture tecniche stanno ora procedendo all’affinamento dei conti, alla definizione dei dettagli operativi e agli iter amministrativi, passaggi indispensabili per arrivare alla fase conclusiva. «Dal tavolo tecnico – sottolinea Biancani – è emerso chiaramente che le tre opere individuate sono pienamente compatibili con le risorse oggi disponibili. Abbiamo inoltre ribadito che, per quanto riguarda la Bretella Gamba, pur essendo teoricamente coperta dalle somme residue, i margini economici per far fronte ad eventuali imprevisti sarebbero estremamente ridotti, rendendo l’intervento più esposto a rischi di completamento. A questo si aggiunge il fatto che la procedura espropriativa non è ancora stata completamente definita: si tratta di un’area nella quale insistono proprietà private e attività produttive con lavorazioni complesse e delicate, elementi che comporterebbero tempi molto lunghi e non compatibili con le scadenze attuali».

I tavoli stanno lavorando – aggiunge Biancani – e nelle prossime settimane, dopo le festività, è previsto un ulteriore incontro che servirà a definire gli atti necessari per formalizzare quanto condiviso. L’obiettivo è chiaro: avviare l’iter di affidamento dei lavori tra l’estate e l’autunno del 2026; tempistiche che dipenderanno da come tutti gli enti riusciranno a procedere con gli iter burocratici previsit».

Il sindaco ribadisce il senso del percorso intrapreso: «Stiamo procedendo insieme, con un’unica priorità: iniziare e completare i lavori. Le opere finanziabili subito rappresentano un passo concreto per la città, mentre continuiamo a lavorare per sbloccare anche le ulteriori risorse che permetteranno di completare l’intero pacchetto delle compensazioni».