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La partita perfetta del PesaroFive: Terni cade al Palafiera 3-1

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Il PesaroFiveL’Italservice Pesaro Five risponde all’ultima chiamata per riagganciarsi al trenino che porta direttamente in serie A2, senza fermate intermedie. Contro la capolista Terni, compagine che finora aveva perso solo una volta e a tavolino, i biancorossi di Cesar Tavoloni e Angelo Lepretti giocano la partita perfetta.

E’ stata la vittoria della determinazione, dell’abnegazione e del cuore uniti alla classe e al talento dei singoli. Il vantaggio esterno iniziale avrebbe abbattuto un toro. Non i pesaresi che hanno chiuso la prima frazione ribaltando il risultato, legittimato poi nella ripresa.
 La gara che riapre interessanti scenari in ottica primo posto, ora solamente tre gradini più in alto, inizia nel migliore dei modi ma non a livello di risultato. Il Pesaro Five comincia a macinare gioco fin dal fischio d’inizio avvicinandosi pericolosamente dalle parti di Sonda.
 
Il Terni, privo di De Melo ma prima della classe non per caso, rischia grosso dopo una manciata di secondi però Tavoloni, ricevuto da Jonatas Melo e rientrato sul sinistro, spara fuori. Sonda e Tavoloni sono protagonisti anche della seconda chance di serata, col portiere del Terni uscito abbondantemente fuori dai propri pali che abbatte il player-manager dell’Italservice. Dagli spalti del palaFiera di Campanara, gremiti come non mai o quasi, si grida al rosso ma Bovino di Nichelino, che assieme a Sgura di Torino alla fine sarà protagonista di una direzione arbitrale più che discreta, estrae il giallo optando per l’ammonizione.


Il Terni, come le grandi squadre di solito fanno, colpisce al primo affondo (Zaro si ritrova nel cuore dell’area da solo e supera Vanzela dopo aver stoppato in un nanosecondo). Ma una grande squadra ha dimostrato di esserlo anche l’Italservice che, invece di abbattersi, ha continuato a giocare come se il risultato fosse ancora sullo 0-0. Irineu Sapinho Zanatta (per la serie come prima dell’infortunio, più di prima) si sciroppa un avversario e spara a rete: Sonda para. E’ il preludio al gol del pareggio che arriva sul calcio d’angolo susseguente: botta terrificante dello stesso Sapinho in diagonale ben al di fuori dell’area avversaria e la rete vibra (1-1 e bacio amorevole alla sua dolce metà scesa a bordo campo).

Sartori inizia il suo show sfiorando il vantaggio Pesaro Five su una ripartenza fulminea, Zago risponde mandando a lato da buona posizione (ottimo l’invito di Zaro). Sonda deve uscire per togliere dalla testa di Melo il cuoio del 2-1. Poi si ripete sullo stesso numero 8 biancorosso coprendo perfettamente lo specchio su tiro susseguente a stop di petto perfetto.

Il vantaggio dell’Italservice, meritato, comunque arriva poco dopo ed ha la firma d’autore di Everton Sartori che prende palla sulla tre quarti, lascia basito un avversario facendogli un tunnel meravoglioso prima di insaccare di punta sul secondo palo, laddove Sonda proprio non poteva arrivare (2-1, nella foto a fianco l’esultanza in panchina). Non arriva il tris  a stretto giro di posta perché Sapinho, liberato in maniera perfetta da Tavoloni, non supera il guardiano avversario da due passi, e perché Sonda mette le manone sul missile terra-aria dello stesso Zanatta. Prima della sirena lunga c’è una chance anche per il Terni con Leite che però, dalla destra, arrota il diagonale fuori.

Nella ripresa, invece che amministrare, il Pesaro Five prova a dare la spallata decisiva. I primi minuti dopo l’intervallo sono quasi un tiro al bersaglio, con Melo che inizia di testa chiamando Sonda alla smanacciata in corner. Sartori spara sul primo palo, laddove Sonda, che poi dice no anche al bolide di Tavoloni, è appostato in maniera perfetta. Il buon Everton nei piedi sembra avere la calamita ma la conclusione dalla destra, preparata da un gioco di prestigio (leggasi stop a seguire con la suola della scarpa… che meraviglia), finisce malauguratamente sul palo.
 
Il portiere ternano deve volare anche sull’omologo Vanzela avanzato nell’altra metà come spesso accade, prima che Sapinho vesta i panni dell’assistman per Sartori che però, da due metri, stranamente non riesce a correggere a rete. Nel vorticoso incedere delle occasioni di marca Pesaro Five, Melo lancia perfettamente il contropiede rifinendolo per Sartori da destra a sinistra, sparata a rete che finisce la sua corsa fuori.

Gol sbagliati, gol subito? Stavolta non succede, perché Carmine Russo è monumentale nel dirigere una difesa pressoché perfetta. Così, nonostante la pressione del Terni degli ultimi sette-otto minuti (per cinque anche col portiere di movimento), l’Italservice di patron Carlo Mercantini rimane avanti, rischiando veramente solamente su un colpo di testa ravvicinato di Cleber che finisce sul palo. A 54 secondi dalla fine termina la contesa per via d’uno sfortunato retropassaggio di Zaro che si tramuta in tiro verso la propria porta sguarnita: la palla, lenta lenta, finisce in fondo al sacco per il 3-1 finale. Tavoloni sfiora il poker ma va bene così. Il Pesaro Five ha portato a termine la missione salendo al terzo posto della graduatoria, a due punti dalla seconda (Real Rieti) e a tre dalla prima, ancora occupato del Terni.

Comprensibile a fine gara le scene di giubilo biancorosse. Dirigenti e giocatori si abbracciano come bambini, il co-allenatore Angelo Lepretti, dopo aver ripreso fiato, afferma: “I ragazzi sono stati eccezionali. Hanno riaperto il campionato con una prova perfetta. Bravi tutti, dal primo all’ultimo. Non era facile recuperare lo 0-1 iniziale, a riprova che siamo una grande squadra. Avanti così”.

dallaPesaroFive

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Mercoledì 30 dicembre, 2009 
alle ore 20:43
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