Dissesto Confart di Pesaro, sequestrati beni per altri 150000 euro
Nuovo sequestro della Guardia di Finanza nell'ambito dell'operazione F24: "c'era una associazione a delinquere"

Altri 150000 euro di beni sequestrati preventivamente dalla Guardia di Finanza di Pesaro nell’ambito dell’Operazione F24, che riguarda 3 soggetti apicali della società Confart.
Di questi 150000, una gran parte, 137000, sono riconducibili a emolumenti (gettoni di presenza, trattamenti di fine mandato e pensionistici) che alcuni enti e società erano in procinto di liquidare al presidente, al consigliere d’amministrazione con delega alla direzione generale ed al responsabile amministrativo della società, fallita; altri 16000 euro fanno seguito ad un proveddimento di sequestro emesso dal Giudice del Tribunale di Pesaro su richiesta del Pm e riguardano disponibilità finanziarie individuate nei conti correnti bancari intestati alla stessa Confart.
La Guardia di Finanza sottolinea che l’indagine, partita nel 2014, “ha consentito di individuare un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati fiscali, falso in bilancio e bancarotta fraudolenta”.
I componenti dell’associazione sarebbero proprio il presidente, il consigliere di amministrazione con delega alla direzione generale ed il responsabile amministrativo della Confart.
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