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Il bilancio del summit di Confartigianato moda di Urbania

1200 le imprese del settore nel pesarese

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Moda tecnologica - Roma Maker Faire - foto Simone Luchetti

Interessanti le considerazioni emerse dal summit Confartigianato Moda svoltosi ad Urbania, con la presenza del Sindaco Marco Ciccolini che ha permesso di affrontare le principali questioni attinenti il settore, dal rinnovo del contratto di lavoro al nuovo quadro sanzionatorio per le violazioni della normativa sull’etichettatura di scarpe e prodotti tessili in vigore dal 4 gennaio 2018.

Il decreto legislativo 190/2017, infatti, prevede multe dai 200 ai 20.000€ per chi viene meno alle indicazioni previste dalla direttiva europea 94/11, sui componenti delle calzature, e dal regolamento europeo 1007/2001, sulle fibre e la composizione dei prodotti tessili.

“Finalmente riusciamo ad avere delle azioni punitive abbastanza importanti, afferma Gilberto Gasparoni responsabile sindacale di Confartigianato Moda An-Pu. Partiamo dalla poca trasparenza in etichetta con sanzioni di 200 euro per arrivare a dichiarazioni mendaci sull’etichettatura dei prodotti tessili con sanzioni di 20mila euro e l’immediato sequestro delle merci. Ovviamente, questa è un’azione di controllo molto efficace ed i primi a guadagnarci saranno i consumatori finali, che potranno fare acquisti consapevoli”.

Nella provincia di Pesaro e Urbino sono 1.221 le imprese del settore con 4.004 addetti.

Un comparto strategico per la manifattura, ed in particolare per il distretto tessile – Abbigliamento di Urbania / Sant’Angelo In Vado / Pergola / Sassocorvaro / Mondolfo e dell’intera provincia, di grande qualità, nel quale operano anche imprenditori terzisti che lavorano su commessa per grandi griffe e che è impegnato nel rinnovarsi e migliorare la propria competitività. Infatti le maggiori aziende, orientano il loro prodotto verso la qualità, con innovazioni e aggiornamento tecnologico, ricerca di styling con valorizzazione delle proprie creazioni, ed anche diretta commercializzazione con propri marchi.

Nonostante le crisi, il tessile-abbigliamento del pesarese mantiene una notevole valenza economica, adattandosi alle nuove sfide, interpretando al meglio le nuove tendenze della moda. In questo contesto Confartigianato Moda An – Pu ha presentato il progetto di collaborazione con gli Istituti professionali con corsi di Moda che le opportunità offerte dall’alternanza scuola e lavoro e dal Welfare Aziendale, illustrate dalla d.ssa Emanuela Pau responsabile dell’Area Lavoro, che consente alle imprese di poter erogare liberalità ai propri dipendenti, senza pagare ne tasse e contributi consentendo di fidelizzare i propri lavoratori e migliorare i servizi necessari ai lavoratori stessi e loro familiari in termini di assistenza sanitaria e sociale, di scuola e istruzione, di tempo libero ecc. ecc.. Vittorio Peli responsabile di Confartigianato territoriale di Urbino ha presentato i servizi previsti dal CENPI che permettono di abbattere i costi del gas e dell’energia e quindi ridurre i costi energetici delle imprese ed i contenuti dei provvedimenti manifattura 4.0, i recenti Bandi pubblicati dalla regione Marche per investimenti in innovazione.

Confartigianato Moda quindi invita le aziende a consultare gli esperti di Confartigianato al fine di ottenere i migliori risultati e benefici offerti sia dalle leggi che dalla Confartigianato stessa.

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