“Risposta inaccettabile dell’AST alla richiesta di intervento dei lavoratori di Xanitalia”
Andrea Piccolo (Filctem Cgil): "Chiediamo risposte immediate e un impegno concreto"

FILCTEM CGIL Pesaro ed Urbino denuncia pubblicamente il ritardo inaccettabile con cui l’Azienda Sanitaria Territoriale (AST) di Pesaro e Urbino ha risposto alla nostra richiesta di intervento urgente, datata 16 giugno 2025, riguardo le condizioni climatiche insostenibili all’interno dell’azienda Xanitalia.
Abbiamo ricevuto solo il oggi, 11 settembre, una comunicazione dall’AST, nella quale si informa di un sopralluogo effettuato il 23 giugno 2025, quasi una settimana dopo la nostra segnalazione. Una risposta giunta tre mesi dopo la nostra lettera di denuncia e di diffida, un tempo che consideriamo non solo eccessivo, ma anche pericoloso per la salute delle lavoratrici e dei lavoratori.
La nostra lettera, inviata in concomitanza con l’aggravarsi delle temperature esterne, evidenziava una situazione drammatica: impianti di condizionamento non funzionanti e reparti privi di qualsiasi sistema di raffrescamento, con temperature che rendevano le condizioni di lavoro insopportabili e pericolose.
Ricordiamo che l’esposizione al caldo estremo può causare gravi problemi di salute, quali: colpi di calore, disidratazione, spossatezza
Inoltre, il caldo diminuisce l’attenzione e la reattività, aumentando drasticamente il rischio di infortuni sul lavoro. Le condizioni denunciate violano apertamente le normative in materia di salute e sicurezza, in particolare il Decreto Legislativo 81/08 (Testo Unico sulla Sicurezza) che impone ai datori di lavoro di garantire un ambiente salubre e sicuro, con temperature adeguate e sistemi di ventilazione sufficienti.
Mentre i lavoratori si trovavano ad affrontare l’ondata di caldo di quest’estate, con le preoccupazioni per la propria salute e sicurezza, le autorità preposte hanno impiegato tre mesi per fornirci una risposta formale. Questo dimostra una grave mancanza di tempestività e di attenzione verso la tutela dei diritti fondamentali dei lavoratori.
Il fatto che il sopralluogo abbia portato alla richiesta di rielaborazione della valutazione del rischio microclima e all’indicazione di ripristinare gli impianti, conferma la fondatezza delle nostre denunce iniziali. Tuttavia, la lentezza di questo processo ha esposto i lavoratori a un rischio inutile e prolungato.
La FILCTEM CGIL non può tollerare simili ritardi. Continueremo a vigilare e, se necessario, non esiteremo a intraprendere ogni azione, legale e sindacale, per garantire che la salute e la sicurezza non siano mai compromesse da inefficienze burocratiche. Chiediamo risposte immediate e un impegno concreto per prevenire che situazioni come questa si ripetano.
Andrea Piccolo – Segretario Generale FILCTEM CGIL Pesaro ed Urbino
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