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Fano: si indaga sul rapimento di Almas, il padre è l’autore insieme ad un complice

Almas MahmoodLa ragazza vittima del rapimento è la diciassettenne Almas Mahmood, inizialmente si è pensato fosse una bambina di soli 4 anni. La giovane è stata vista salire sulla macchina di uno straniero, quasi sicuramente il padre Akatar Mahmood, un venditore ambulante residente a Senigallia. Nella vettura pare ci fosse un complice. Posti di blocco nelle province di Pesaro Urbino e Ancona.


L’allarme è scattato intorno alle 13:30 del 18 gennaio, ora in cui la ragazza tornava a casa da scuola, subito sono stati istituiti posti di blocco nelle province di Pesaro Urbino e Ancona.

Almas ha origini pachistane, era arrivata a Senigallia a 12 anni e aveva iniziato a frequentare la seconda media presso l’Istituto Mercantini. Non parlava ancora italiano, ma lì ha iniziato a legare con i compagni di classe, la ricordano ancora come una ragazza simpatica, con alcuni di loro ha protratto l’amicizia fino alle superiori.

Al momento della scelta delle scuole superiori si era iscritta all’Istituto Tecnico Corinaldesi, sempre a Senigallia, frequentava il corso per ragionieri, fino all’aprile del 2009; in quel mese le prime violenze sulla ragazza: in seguito ad un ricovero in ospedale per le percosse subite in casa, intervennero gli assistenti sociali ed il Tribunale per i Minori di Ancona affidò Almas ai servizi sociali di Senigallia, che le hanno trovato un nuovo alloggio alla casa-famiglia “Cante di Montevecchio” di Fano. Lì ha iniziato a frequentare l’Istituto Cesare Battisti, ma era comunque rimasta in contatto con le vecchie amicizie grazie a facebook.

Proprio su facebook ora le amiche pregano, sperano e si disperano per lei, la sua bacheca è piena di messaggi di affetto, piena di amiche che si consolano a vicenda e che iniziano a temere il peggio per lei.

Almas raggiungerà il 12 luglio prossimo la maggiore età. Il 5 novembre scorso aveva pubblicato sulla sua pagina di facebook l’immagine di un cartello con scritto “chiuso per tristezza”.

I due sequestratori, con la ragazza, si sono allontanati con una Daewoo station wagon, chiunque avesse delle informazioni utili per la risoluzione del caso di Almas Mahmood può chiamare il numero telefonico 116.000, numerazione unica europea gratuita, a cui risponde Telefono Azzurro, in collaborazione con il Ministero dell’Interno.

Di Alberto Bartozzi

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Lunedì 18 gennaio, 2010 
alle ore 21:11
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