Fano: l’assessore Cucuzza risponde alle critiche in merito al diritto di cronaca

La mia riflessione, nasce invece dal fatto che il principio della trasparenza, di cui si parla nel giornale, esiste già in Consiglio Comunale poiché ogni cittadino può partecipare liberamente alle sedute, può conoscere con anticipo i contenuti dell’ordine del giorno della seduta stessa – in quanto pubblicato sul sito istituzionale – e può chiedere i verbali delle sedute consiliari.
Mi preme sottolineare altresì, che tali riflessioni sono state da me illustrate ai cittadini, all’opposizione e alla stampa nel corso dei cinque anni in cui ho ricoperto il ruolo istituzionale di Presidente del Consiglio Comunale.
Inoltre, visto il pesante momento di crisi che tutti stiamo affrontando, ritenevo inutile spendere, in questo momento, i soldi pubblici necessari per attrezzare la sala del Consiglio Comunale per effettuare le riprese.
Eviterei di nascondermi dietro il principio del diritto di cronaca poiché lo stesso è stato sempre garantito dal fatto che da sempre i giornalisti presenziano alle sedute del Consiglio, ma, evidentemente, chi scrive non ne era a conoscenza visto che non ha mai partecipato in qualità di giornalista ai Consigli.
In conclusione, rigetto fortemente le accuse che mi sono state rivolte ed a conferma di ciò ribadisco che già da ieri, superando le mie perplessità nel rispetto della volontà del Consiglio Comunale, ho firmato la liberatoria.
Inoltre, vorrei ricordare che il diritto di cronaca deve anche consistere nel dovere del giornalista di verificare le fonti delle “soffiate” ricevute e di raccogliere le posizioni degli interessati.
da Elena Maffei
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