Che peccato Pesaro Five: a Venezia non basta un’ottima prestazione di squadra
I biancorossi dell’Italservice tengono testa alla capolista ma non riescono a sbancare il Casinò di Venezia. Il 5-3 a favore dello squadrone di Pagana è giunto al termine di 40 minuti per larghi tratti equilibrati.
Il Venezia ha dimostrato nell’anticipo della 23esima giornata che il rovescio di Terni di sabato scorso è stato solo un episodio. Non è stato facile però per i padroni incontrastati della serie A2 girone A avere la meglio di un battagliero Pesaro Five, passato in vantaggio con Jonatas Melo.
Pareggio interno immediato griffato Cantagallo (deviazione decisiva di Sapinho Zanatta) e poi due o tre occasioni di marca locale, anche se il pallone capitato a Marcelo Barro davanti ad Androni era invitante come pochi. Ottima la parata del portiere del Casinò di Venezia, alla fine votato come migliore in campo in senso assoluto.
A inizio ripresa Cantagallo sfugge a Barro e da sinistra trafigge Fabricio Zanatta. Il portierone dell’Italservice si rifà poco dopo salendo su azione di fallo laterale e siglando, con una staffilata portentosa, l’ennesimo gol stagionale: è 2-2. Quinto fallo pesarese quando mancano 8’49” dal termine.
Non una bella notizia, anche se il Venezia non batterà nemmeno un tiro libero, segno che il Pesaro Five è riuscito a difendersi senza commettere sanzioni. Anche se è costretto a capitolare sul diagonale di Chimanguinho che decreta il 3-2 Venezia.
I biancorossi però non demordono e hanno due chance colossali per impattare. Nella stessa azione, infatti, Melo coglie il palo, la palla arriva sui piedi di Sapinho che coglie la traversa. Disdetta.
Il 4-2 di Canonica a 33 secondi dalla fine di fatto chiude i giochi, anche se a stretto giro di posta l’Italservice accorcia con Melo, su assist di Nelsinho. A tempo praticamente scaduto, quando il cronometro segnava meno 1, è arrivato il 5-3 di Guerini che ha messo il punto esclamativo su una vittoria della capolista meritata ma sudata.
Questo perché Androni, che nella prima frazione sullo 0-0 aveva rischiato il rosso per un fallo su Sapinho, si è esibito in parate strepitose. Su tutti quella sullo stesso Sapinho quando il punteggio era di 3-2 per la capolista. Ecco perché i biancorossi di Gustavo Neri, pur delusi dalla sconfitta, non possono che essere soddisfatti della prestazione che comunque c’è stata.
CASINO’ DI VENEZIA – ITALSERVICE PESARO 5-3 (p.t. 1-1)
CASINO’ DI VENEZIA: Bertoli, Ercolessi, Morosini, Canonica, Bitencourt, Guerini, Chimanguinho, Penzo, Senese, Chimango, Cantagallo, Androni. All. Pagana
ITALSERVICE PESARO: Zanatta, Barro, Sartori, Sapinho, Russo, Nelsinho, Melo, Pieri, Bernardes, Bruscolini, Tempesta, Rossi, Sosin. All. Neri
ARBITRI: Coluzzi (Roma 1) e Muratore (Perugia), crono De Poli (Mestre).
MARCATORI: 4’49’’ Melo (P), 4’59’’ Cantagallo (V) del p.t.; 0’38’’ Cantagallo (V), 3’46’’ Zanatta (P), 11’33’’ Chimanguinho (V), 19’27’’ Canonica (V), 19’42’’ Melo (P), 19’59’’ Guerini (V) del s.t.
AMMONITI: Androni (V), Sapinho (P), Zanatta (P) e Cantagallo (V)
NOTE: tiri liberi Venezia 0/0, Pesaro 0/0
SPETTATORI: 450 circa
da Emanuele Lucarini
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