Calcio a 5: Il Pesaro Five si allontana dalla vetta
Piove a Soria. L’Italservice Pesaro Five non vince nemmeno con l’Adriatica Bitumi Ascoli e si allontana, forse definitivamente, dalla vetta. Il 3-3 contro la truppa di Giordani è però per Tavoloni e compagni differente – e molto – dal pareggio di settimana scorsa con la Chevrolet Tre Colli Ancona.
Certo, i rossiniani non vincono da una vita (dal 5-1 inferto il 13 dicembre alla Reggiana che ora si sta rifacendo sotto in ottica playoff, così come la Tre Colli), nelle ultime quattro partite sono arrivati solamente tre punti e, ovviamente, non può essere casuale. Tutto quello che volete, anche se con l’Adriatica Bitumi il Pesaro Five non ha certo giocato male. Prendere due pali, vedersi negare da un portiere avversario vestito da Buffon la segnatura in almeno cinque o sei circostanze e rischiare di perdere l’imbattibilità casalinga non è però il massimo della vita. E della fortuna.
Restano gli errori sottoporta di una partita stregata, giocata praticamente dall’inizio alla fine sotto una fastidiosissima pioggia. Una partita iniziata con il palo clamoroso di Tavoloni (puntualmente punito dall’uno-due Bottolini-Scattolini per il vantaggio esterno) e finita con la segnatura di Wellington, che in precedenza aveva avuto almeno quattro occasioni nitide per esultare per la prima volta in maglia pesarese. Detto del palo interno iniziale del player-manager dei pesaresi che avrebbe potuto cambiare il match, seguito dalla segnatura ospite in contropiede, bisogna raccontare l’1-1 frutto di un’uscita dalla difesa di Casisa, tocco per Deco che ha innescato il tap-in di Baldelli. Prima della fine del tempo, puntuale e meritato, il vantaggio interno siglato Tavoloni. La 20esima rete stagionale dell’italo-brasiliano, culmine di una discesa personale con tiro annesso, pareva aver spianato la strada al Pesaro Five, che prima della sirena corta ha dovuto privarsi di Tomasetto, vittima dell’influenza di stagione.
Senza la boa titolare, tanti minuti per Ribeiro Wellington, che a inizio ripresa ha sfiorato la rete con un destro a giro su cui Luciani ha miracoleggiato. Poi, dalla lunga, ha scaricato un missile che ha spostato la porta, prima di sibilare quel palo che ancora tremava per la conclusione precedente. Tre chances nitide per i pesaresi, ancora puniti dal Miracolo Piceno sulla successiva catapina fuori dal guscio (Thiago-Scattolini-Bottolini per il 2-2). Deco spara alto, Baldelli rimane con l’urlo della rete strozzato in gola per un’altra paratona del gatto Luciani, prima che anche Tavoloni si scontrasse contro il muro del portiere avversario. Una maledizione, anche perché poi gli arbitri non fischiano un fallo su Baldelli davanti alle panchine, l’azione continua con il tiro di Luan che colpisce fortuitamente un difensore pesarese e finisce, deviato, dentro (2-3).
Manca più d’un quarto di contesa ma la piega che ha preso il match non è bella. L’Italservice Pesaro Five ci prova ma non segna. Anche perché l’ennesimo tiro di Wellington è stoppato dalla scivolata di Marcelinho e la conclusione di Valente non è precisa. Ultimi minuti al cardiopalma. Tavoloni si gioca la carta del portiere avanzato (cioè lui al posto di Della Martera) ma Wellington, su invito di Valente, non ci mette la giusta determinazione (cioè il piedone) a due passi dalla porta. La successiva parata di Luciani su Baldelli è incredibile. Roba da far vedere in Brasile nelle scuole di calcio a 5. Il portiere che tornava proprio a Pesaro dopo una squalifica, in pieno delirio di onnipotenza, si è ripetuto ancora su Valente, poi Baldelli non è arrivato per pochissimo a tramutare in oro un invito di Tavoloni.
Di solito partite del genere si perdono. Anche perché gira tutto storto. Per fortuna la dea bendata, o forse Giove Pluvio che non ha dato scampo dall’inizio alla fine, ha cambiato per un attimo idea. Così, dopo il quarto tiro di giornata dei grintosi ospiti che è suonato come un matchball bruciato da Sestili, è arrivato il pareggio che dire meritato è un eufemismo. Imbucata di Deco per Wellington, stop e puntata a 19" dalla fine per mettere la sigla sul 3-3 finale. Adesso c’è la pausa. Due settimane per ricaricare le pile (soprattutto mentali) e capire cos’è successo nell’ultimo mese. Resta il fatto che contro l’Adriatica Bitumi, senza Luciani, si sarebbe vinto. Ma anche con un pizzico di precisione in più nella zona calda.
ITALSERVICE PESARO FIVE – ADRIATICA BITUMI ASCOLI 3-3 (2-1)
ITALSERVICE PESARO FIVE: Della Martera, Casisa, Tomasetto, Russo, Valente, Deco, Tavoloni, Wellington, Bruscolini, Bellucci, Baldelli, Mombello. All. Tavoloni.
ADRIATICA BITUMI ASCOLI: Luciani, Dorinzi, Bottolini, Scattolini, Marcelinho, Felicetti, Luan, Thiago, Di Marco, Sestili, Pallottini, Baiocchi. All. Giordani.
ARBITRI: Andrea Schintu di Cagliari e Walter Mameli di Cagliari (cronometrista Alessandro Conti di Bologna).
RETI: 8’34" Scattolini (AB), 11’08" Baldelli (PF), 15’07" Tavoloni (PF); 23’57" Bottolini (AB), 28’42" Luan (AB), 39’41" Wellington (PF).
NOTE: giornata piovosa, spettatori 50 circa; ammoniti Scattolini, Bottolini, Thiago.
MIGLIORI IN CAMPO: il Pesaro Five non ha giocato male ma non ha vinto (buona la prestazione di Tavoloni). Così il portiere ospite Riccardo Luciani, semplicemente strepitoso (vedere il filmato per credere), è il migliore in campo in assoluto. Info su www.pesarofive.it .
CLASSIFICA: Palextra Fano 40, Civitanova 34, Italservice Pesaro Five 33, Bi Tecnology Reggiana 31, Chevrolet Trecolli Ancona 31, At. Ed. Forlì 26, Cameranese 23, Adriatica Bitumi Ascoli 17, Castello 17, Cus Ancona 17, Juventina 17, Virtus Gualdo 16, Vigor Fabriano 10, Maival Bagnolo 5.
Dal Pesaro Five
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