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Differenziata, la scelta del Comune di Pesaro: meno costi sulle bollette

La legge prevede il raggiungimento del 65% entro il 2012

Contenitori per la raccolta differenziataIn merito alla raccolta differenziata dei rifiuti e al ruolo che il Comune di Pesaro ha esercitato da vari anni per ottemperare agli obblighi di legge che prevedono il raggiungimento del 65% entro il 2012 ricordiamo i vari passaggi e i risultati ottenuti.  


Nel 2005 la giunta comunale  di Pesaro approva il “Progetto industriale servizio Igiene Ambientale 2005/2009” che aveva l’obiettivo del raggiungimento del 37%. L’obiettivo non solo è stato raggiunto ma superato: la percentuale di raccolta differenziata a fine 2009 ha raggiunto il 42%, secondo i criteri regionali e comunitari.Con lo stesso progetto il rifiuto urbano avviato in discarica è calato nello stesso periodo del 16% e altrettanto il rifiuto di imballaggio portato in discarica dalle aziende.

Partendo dal 42% già conseguito per arrivare all’obiettivo del 65% l’Amministrazione comunale ha scelto di perseguire gli obiettivi con il minor costo per i suoi cittadini, senza cambiarne lo stile di vita, ma incentivando un processo virtuoso di consapevolezza dell’importanza della raccolta differenziata e  ancor più del recupero del rifiuto.

Da un’analisi del confronto delle due tipologie di raccolta differenziata, emerge infatti una notevole differenza dei costi a carico dei cittadini. Con il porta a porta si sarebbe avuto nel 2010/2012 un costo complessivo aggiuntivo di 9 milioni e 585 mila euro che avrebbe inciso sulla tariffa dei cittadini per più del 70 per cento. La ragione è dovuta principalmente al maggiore costo per il personale (+ 64 unità per 3 milioni e 100 mila euro) e maggiore acquisto di mezzi aggiuntivi (+32 furgoni e + 32 minicompattatori per 1 milione e 350 mila euro).

Con la prossimità il costo totale in aumento è di 1 milione e 549 mila euro pari al + 12% della tariffa con un risparmio sulle bollette di circa il 60% in 3 anni. Ne è testimonianza il confronto con le tariffe applicate in alcuni Comuni e Province. Il consorzio Priula, tanto citato, che fa il porta a porta nella provincia di Treviso, ha un costo medio in bolletta di 228 euro. Il consorzio Cir 33 che fa il porta a porta in 15 Comuni tra cui Senigallia, ha un costo medio in bolletta di 220 euro. Il Comune di Pesaro ha un costo medio in bolletta di 170 euro con un servizio che prevede addirittura maggiori frequenze nella raccolta.
 
 Precisiamo infine che il nostro progetto prevede una parte importante dedicata anche all’informazione e alla sensibilizzazione, nella consapevolezza  che protagonista attivo del sistema di gestione dei servizi di igiene ambientale è il cittadino.
 
Ecco le principali attività previste per raggiungere questo risultato:
Incontri con i cittadini in fase di avvio della prossimità e incontri successivi per informare dei risultati;
– Consegna a ogni famiglia (semestralmente) di una brochure contenente le informazioni su come fare la raccolta differenziata;
- Presenza sul territorio degli ispettori ambientali con funzione informativa;
- Utilizzo del periodico comunale “Con”;
- Avvio di un punto informativo al quale i cittadini possono rivolgersi per ulteriori informazioni o chiarimenti.

dal Comune di Pesaro
 
 
 
 

Redazione Pesaro Notizie
Pubblicato Martedì 23 febbraio, 2010 
alle ore 18:49
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