Fano, 40enni arrestati dai Carabinieri per spaccio e lesioni
I militari erano intervenuti per una lite ma hanno trovato un market delle droghe più diffuse

Nella notte tra 29 e 30 agosto i Carabinieri di Fano sono intervenuti in un’abitazione a seguito di una lite tra due conviventi.
Una 40enne, a seguito di un’aggressione da parte del suo compagno, aveva chiesto soccorso al 118. Assieme all’ambulanza si è presentata alla sua abitazione una pattuglia dei carabinieri, che l’hanno rinvenuta accasciata a terra sotto una finestra dalla quale si sentivano provenire le urla di un uomo.
La donna ha riferito che, dopo aver consumato della cocaina, il compagno, anch’egli 40enne, aveva bloccato la porta d’ingresso dell’abitazione e tentato di aggredirla con un coltello, tanto che per mettersi in salvo era stata costretta a lanciarsi dalla finestra.
Mentre i sanitari la soccorrevano medicandole una ferita ad una gamba, i carabinieri hanno fatto irruzione in casa sorprendendo l’uomo mentre tentava di disfarsi delle sostanze stupefacenti di cui era in possesso. L’abitazione conteneva un vero e proprio market con una selezione delle droghe più diffuse e più richieste sul mercato.
In particolare erano presenti circa 30 grammi di hashish, 10 di cocaina e 3 di eroina, un bilancino di precisione, della plastica per confezionare le dosi e 300 euro in banconote di piccolo taglio. La donna è stata portata all’ospedale di Pesaro dove, a causa delle fratture riportate a seguito della caduta, ha ricevuto una prognosi di almeno 30 giorni.
L’uomo è stato invece trasportato presso il nosocomio di Fano, poiché né i Carabinieri né i sanitari del 118 sono riusciti a calmarlo. I conviventi sono stati arrestati, colti in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. L’uomo ha ricevuto anche un secondo arresto per lesioni aggravate.
Il tribunale di Pesaro ha convalidato i due arresti stabilendo per l’uomo, come misura cautelare, l’obbligo di residenza nel comune di Cartoceto, di cui è originario. L’arresto della 40enne, invece, è stato convalidato in sua assenza, mentre la donna stava subendo un intervento chirurgico per alleviare l’entità delle fratture.
Le indagini sono concluse, anche se è ancora in corso l’ascolto dei clienti identificati grazie ad un controllo del cellulare dell’uomo che continuava a ricevere messaggi con richieste di incontro.
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